Sì, il pensiero naviga, mi ricorda una bella storia indiana... I trust di un tempio erano soliti mettere ogni giorno una moneta d'oro nella cassetta delle offerte per il sostentamento dell'istituzione.. Un bel giorno uno dei trust pensò... "In fondo metto ogni giorno una moneta d'oro se per una volta ne metto una di bronzo nessuno se ne accorgerà che sono stato io..." E così fece. L'indomani aprendo la cassetta delle offerte si scoprì che tutti avevano messo una moneta di bronzo...
La Rete delle Reti
Presentazione
In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).
mercoledì 17 aprile 2024
Corrispondenza bioregionale tra Paolo e Ferdinando...
domenica 14 aprile 2024
"circ(u)lus" marsicano - Narrato da Ferdinando Renzetti
Da tanti anni giro per l’Italia meridionale in cerca di storie di luoghi particolari, racconti e leggende, dimenticando spesso la mia regione d’origine, l’Abruzzo, che assieme al Molise conserva la memoria delle antiche genti italiche.
Da un po di tempo sono ritornato a percorrere rotte gia note con rinnovato interesse guardando la mia regione con nuovi occhi. Girando qua e la ho scoperto il paese di Cerchio nella Marsica dove non ero mai stato e incuriosito dal nome ho voluto saperne di piu e mi sono fermato a visitarlo.
Ho trovato un cerchio in pietra di un centinaio di metri di diametro sul quale nel corso del tempo sono state costruite numerose abitazioni anche se la forma del cerchio è rimasta evidente ancor di piu da una foto aerea. su Wikipedia ho letto il toponimo Cerchio deriverebbe dal termine latino "circ(u)lus" riferito probabilmente alla forma dell'originario recinto fortificato. Anche la posizione geografica e la forma del vecchio nucleo urbano farebbero propendere per questa ipotesi etimologica. interessato ancora di piu ho scoperto che nell'ultima domenica di giugno si celebra annualmente la festa patronale in onore dei santi giovanni e paolo, patroni del paese e anche il giorno prima santa Lucia, santa della luce, san Giovanni il santo del solstizio, quindi al di la di tutte le concezioni sicuramente nell’antichita il cerchio in pietra era un osservatorio astronomico come tanti altri sparsi per l’Italia.
sul cerchio si potevano segnare il sorgere e il tramontare del sole agli equinozi e solstizi senza dimenticare che agli equinozi il sole sorge pereffetamente ad est e tramonta perfettamente ad ovest. le fasi della luna con le tredici albe e tramontiil sorgere di sirio di venere o altri astri seguiti nell antichità. in genere al centro del cerchio c’era uno gnomone piu o meno alto, di pietra o anche in legno, anche se in questo sito non è provato, che serviva a studiare l’ombra del sole durante l’anno per disegnare l’analemma: se si segnano i punti del sole alla stessa ora nel periodo di un anno si ottiene il simbolo dell’infinito. lo studio veniva praticato tutta la vita da astronomi predisposti e il lavoro veniva continuato e i risultati trasmessi di generazione in generazione. in questo modo riuscivano persino a seguire la precessione degli equinozi movimento molto lento dell’asse della terra che si sposta di un grado ogni settanta anni circa. e quindi immagino tante piccole pietre di colori diversi poggiate sul muro circolare di pietra ad indicare i moti cosmici.
Mi sono ripromesso di tornare nei giorni solstiziali la notte di san giovanni sia per vedere quel che succede in cielo e come corrisponde il cerchio ai movimenti del sole in quei giorni sia per assistere alle feste cristiane che hanno sostituito le antiche osservazioni astronomiche che poi non ho mai capito perche tali studi scientifici davano cosi fastidio ai dotti della chiesa trattati come fossero pratiche magiche, anche se vero che a quei tempi non era facile scindere l’astronomia dalla magia. comunque gli studi sul sole e sulla precessione degli equinozi erano ben conosciuti dai padri della chiesa e non per niente la nascita di Gesù è stata fatta coincidere con l’ingresso nella costellazione dei pesci, infatti Gesù si rappresenta pure col simbolo grafico del pesce. siamo ancora nella costellazione dei pesci e la terra ne uscirà fra circa cento cinquanta anni anche seil passaggio sara graduale verso la famosa era dell’acquario che come previsto ci porterà un lungo periodo di pace e armonia e non ci saranno piu religioni e sara tutto basato appunto sulla forza rituale del cerchio come assemblea di uomini e donne che prendono decisioni comuni per il loro bene e il bene dell’umanità: cultura o civilta gilanica il maschile e il femminile.
Mi sono un po perso anche se potrei continuare a parlarne, tornando al cerchio inteso come paese il sito del comune riporta queste notizie:
venerdì 12 aprile 2024
Laguna di Venezia. Fermare lo scavo Canale Petroli e del Montiron...
Il 9 aprile 2024 le associazioni Italia Nostra, Lipu, WWF, Venezia Cambia, CAAL, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, e ISDE Medici per l’Ambiente, rappresentate da Lidia Fersuoch, Consigliere nazionale di Italia Nostra e già presidente della sezione di Venezia, sono state audite dal Parlamento Europeo sulla tutela della Laguna di Venezia dai possibili danni che verrebbero causati dallo scavo per allargare il Canale Petroli e il Canale Montiron.
Dopo aver ascoltato le ragioni della petizione “Tutela della Laguna di Venezia” la Commissione per le Petizioni del Parlamento europeo ha accettato la richiesta e adesso l’Europa manderà una lettera allo Stato italiano, alla Regione Veneto e al Comune di Venezia per chiedere il rispetto delle normative previste e possibili alternative al marginamento e lo scavo, in ottemperanza dei criteri minimi stabiliti dal Ministero dell’Ambiente per le ZPS caratterizzate da zone umide come la Laguna.
Lidia Fersuoch ricorda che esistono alternative: per il Montiron la soluzione proposta è quello di scavare un piccolo canale che colleghi quelli esistenti nell’area di Burano a quello di Tessera; per il Canale Petroli, esistono progetti di tutela delle sponde con materiali tradizionali volti a trasformare le onde in fattore di vivificazione, considerando comunque che gli approdi interni alla Laguna sono solo provvisori e, come sostiene l'Unesco e il decreto del 2021, il traffico di navi di grandi dimensioni, commerciali e croceristiche deve essere spostato fuori Laguna.
Flavia Corsano - Italia Nostra
mercoledì 10 aprile 2024
“Chi sono i precursori?” Il perché della Festa dei Precursori che si tiene a Treia dal 27 al 28 aprile 2024…
Qualcuno mi ha chiesto, al proposito del programma della Festa dei Precursori, che si tiene a Treia dal 27 al 28 aprile 2024: “Bello… ma chi sono i precursori?”
Allorché, nella primavera del 1984, decidemmo di fondare il circolo vegetariano VV.TT. lo facemmo nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro…
Eravamo un manipolo di ribelli quel giorno davanti al notaio Giuseppe Togandi nel suo studio di Orte e mentre compivamo il nostro dovere giurando fedeltà alle finalità del sodalizio stavamo anche andando contro tutte le norme consolidate di ogni vecchio sodalizio… dovevamo andar contro le regole e le consuetudini della società in cui viviamo.
Insomma ci siamo presi la briga di cambiare il mondo, ribellandoci alle norme restrittive e meschine della cultura corrente.
Ecco perché dal 1984 celebriamo La Festa dei Precursori, ogni anno, per ricordarci quello scopo prefisso e proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell’intelligenza umana.
Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla… Sarà così… ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana. Ed allora ci definiamo Precursori e “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.
Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati… Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicino al punto di non ritorno…
Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.
Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile….
Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla Terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano è un precursore.
Treia. Festa dei Precursori del 27 e 28 aprile 2024
28 aprile, mattina – Escursione paesaggistica ed erboristica, ai confini di Treia, in località Schito. Conducono: Gigliola Rosciani e Caterina Regazzi. Primo appuntamento alle ore 10 presso la sede di Auser Treia, Via Lanzi 20 al Centro Storico. Alle ore 10.30 secondo appuntamento nel parcheggio davanti alla chiesa di Chiesanuova di Treia e partenza per Contrada Schito per conoscere il territorio e gli edifici storici. Percorso: visita al Laboratorio La Tela, presso B&B Antichi Gelsi, e altre residenze storiche ed ambienti naturalistici lungo il viale dei Cipressi.
Verso le ore 13.30 – Ritorno al Centro Storico per un pic-nic con il cibo vegetariano e bevande da ognuno portati. E’ necessario prenotarsi per l’organizzazione degli spazi.
Alle ore 16 – Ritrovo presso il Circolo Vegetariano (Vicolo Sacchette 15/a – Vicino Porta Mentana) per un incontro su: “Economia, ecologia e vita positiva”, con la partecipazione di Fabio Conditi esperto di economia solidale, Valido Capodarca esperto di alberi monumentali, che presenteranno i loro ultimi libri. Seguirà un giro di condivisione sui temi trattati. Previsti interventi musicali di Antonello Andreani e di altri. Esibizione di foto e di articoli bioregionali. Modera l’incontro Michele Meomartino della Rete Olistica Italiana. Ingresso libero.
Al termine brindisi augurale per i 40 anni dalla fondazione del Circolo Vegetariano VV.TT. ed arrivederci al prossimo anno di Paolo D’Arpini.
Per info e prenotazioni: Tel. 0733/216293 – 333.6023090 –Email: circolovegetariano@gmail.com - auser.treia@gmail.com
sabato 6 aprile 2024
Civitavecchia. Convegno per la Ferrovia dei Due Mari del 19 aprile 2024
A nome del comitato che rappresento desidero chiedere la vostra partecipazione al Convegno organizzato dal Comitato in collaborazione con l’Alleanza Mobilità Dolce, Collegio degli ingegneri ferroviari italiani , Osservatorio regionale sui trasporti, Associations europeen des cheminots ed altre associazioni, dal titolo:
“FERROVIA CIVITAVECCHIA-CAPRANICASUTRI-FABRICA DI ROMA-ORTE E MOBILITA’ DOLCE: una opportunità per la rigenerazione turistica, economica e sociale dei territori della Tuscia e del centro Italia” , che si terrà il 19 aprile 2024 dalle ore 17,00 a Civitavecchia sede INTERPORTO Zona industriale Via Fabio Sacchetti.
Programma:
PRIMAVERA DELLA MOBILITA’ DOLCE 2024, per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Orte
19 APRILE 2024:
ore 11,00 Sopralluogo lavori ultimo miglio ferroviario, raduno Interporto zona industriale Civitavecchia via Fabio Sacchetti
ore 17,00 Convegno ferrovia Civitavecchia-Capranicasutri-fabrica di Roma-Orte e mobilità dolce: una opportunità per la rigenerazione Turistica, Economica e sociale dei territori della Tuscia e del Centro Italia. - Interporto zona industriale Civitavecchia via Fabio Sacchetti.
domenica 31 marzo 2024
Ferdinando Renzetti nell’universo immerso...
....erano giorni che cercavo di cogliere l’attimo, facevo pure il gesto con le mani tipo acchiappare l’aria: qui… qui… ora… ora! niente solo aria. avevamo appena terminato la statua del budda e la notte il budda mi ha illuminato… la settimana era trascorsa veloce con il fantastico laboratorio di clown sociale e il pazzesco flash out sotto la pioggia, sotto la pergola, del chiosco sulla spiaggia, cantando, suonando e ballando… nel frattempo avevamo, con un bel gruppo di donne, passato l’olio e la cera alle pareti esterne del tempio e iniziato gli impasti per il budda… la pioggia, si la pioggia… ero nel cubo di legno, coperto di lamiere sul tetto. mentre sentivo il suono della pioggia tra le fronde degli alberi, mi crogiolavo nel letto sicuro di rimanere all’asciutto, quando sento… plic… plic gocce di pioggia sul cuscino… il qui e ora, l’hic et nunc… il budda… si,ho capito! mi sono adattato al qui e ora e l’ho seguito spostando il materasso più in la. dopo un po ancora il qui ed ora… plic… plic, gocce di pioggia sulla testa, mi sono spostato un altro pò e le gocce mi hanno seguito fino a costringermi, rattrappito, all’angolo del cubo, sul mucchio lenzuola materasso.
giovedì 28 marzo 2024
Viaggio in Calabria... Nomad = No-mad